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Vittoria, cappotto e tripletta. La Torre vince tutto!

Dalla paura all'esaltazione è un momento: dopo la sconfitta (in realtà un pareggio) nella sfida a San Dionigi, tutto sembrava perduto e nel modo peggiore. I rivali delle Braide erano infatti a 10 punti dalla vittoria e le speranze dei nostri contradaioli ormai si concentravano su San Dionigi, anch'essa con l'opportunità di vincere e in vantaggio nell'ordine di gioco. Per fortuna, un malinteso fra arciere e capitano giallorossi faceva sì che Daniele Vicini facesse 11, retrocedendo così alla casella 62. Anche il rossoblu Gianni Di Grazia sbagliava e mandava la sua pedina a condividere il posto con quella delle Braide. Questo doppio errore consentiva alla Torre di portarsi a 9 caselle dal successo, con il vantaggio sulle Braide ma non su San Dionigi in caso di parità. Mentre i due avversari sbagliavano di nuovo, il nostro Marco Sironi era glaciale: un triplo tre che significa anche tre vittorie consecutive e il "cappotto" nei palii 2022.

Un Palio dunque non facile, non solo per il finale concitato, ma anche per uno svolgimento turbolento. Gli arcieri hanno faticato ad adattarsi al metro di valutazione del nuovo giudice di tiro Marco Riva, molto rigoroso. Inoltre il nostro arciere si è trovato in una postazione di tiro in cui nei primi tiri era infastidito dal riflesso del sole e ha perso così terreno, arrivando alle fasi decisive senza nessun margine d'errore e grande pressione addosso. Aver saputo reagire alle circostanze avverse dà ancora più valore a questa sua vittoria.

Si tratta del secondo successo personale per Marco Sironi, a cui si aggiunge quello di squadra del Palio della S. Croce di maggio. Quarta vittoria invece per Daniel Fleba, che diventa il capitano più vincente della storia giallonera, superando il leggendario Giancarlo Bacchella, che tuttavia aveva a disposizione, per così dire, un solo palio all'anno. Con questo successo, la Torre sale a 7 vittorie nell'albo d'oro del Palio di settembre, alle quali se ne aggiunge una in quello di maggio.