Utilizzate questo bottone per versare la quota del tesseramento (10€). In caso di rinnovo, basta versare la quota. Per i nuovi tesseramenti, è necessario compilare il modulo a questo url: https://forms.gle/f8QrZDmDPdS4gt2L8
Con una rimonta fantastica dopo che tutto era sembrato perduto, abbiamo trionfato nel Palio Città di Mortara per l'ottava volta. Con i due successi nel Palio della S. Croce, si tratta quindi della decima vittoria per la nostra contrada.
Con l'iscrizione al Registro Nazionale del Terzo Settore, la Contrada è stata inclusa nella lista degli enti che possono essere destinatari del 5x1000 dell'Irpef. Vi ricordiamo che la destinazione di questa quota:
- non significa pagare più tasse: è una quota che in mancanza di indicazioni viene comunque prelevata;
- può essere fatta anche da chi non presenta la dichiarazione dei redditi, utilizzando la scheda apposita inclusa nella CU (Certificazione Unica)
Dalla paura all'esaltazione è un momento: dopo la sconfitta (in realtà un pareggio) nella sfida a San Dionigi, tutto sembrava perduto e nel modo peggiore. I rivali delle Braide erano infatti a 10 punti dalla vittoria e le speranze dei nostri contradaioli ormai si concentravano su San Dionigi, anch'essa con l'opportunità di vincere e in vantaggio nell'ordine di gioco. Per fortuna, un malinteso fra arciere e capitano giallorossi faceva sì che Daniele Vicini facesse 11, retrocedendo così alla casella 62. Anche il rossoblu Gianni Di Grazia sbagliava e mandava la sua pedina a condividere il posto con quella delle Braide. Questo doppio errore consentiva alla Torre di portarsi a 9 caselle dal successo, con il vantaggio sulle Braide ma non su San Dionigi in caso di parità. Mentre i due avversari sbagliavano di nuovo, il nostro Marco Sironi era glaciale: un triplo tre che significa anche tre vittorie consecutive e il "cappotto" nei palii 2022.
La Torre bissa il successo di settembre 2021, trionfando nel secondo Palio della Santa Croce.
E' stato un testa a testa entusiasmante, fino al grido liberatorio. Torre e Braide sono rimaste "punto a punto" fino allo stacco decisivo nella corsa sui ceppi. A quel punto il pur bravo arciere giallorosso Davide Vicini si è trovato di fronte un gap troppo ampio da colmare.