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Tesseramento 2024

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È TORRE!! Vinto un palio da 10!

Con una rimonta fantastica dopo che tutto era sembrato perduto, abbiamo trionfato nel Palio Città di Mortara per l'ottava volta. Con i due successi nel Palio della S. Croce, si tratta quindi della decima vittoria per la nostra contrada.

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Da quest'anno potete destinare a noi il 5x1000

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Con l'iscrizione al Registro Nazionale del Terzo Settore, la Contrada è stata inclusa nella lista degli enti che possono essere destinatari del 5x1000 dell'Irpef. Vi ricordiamo che la destinazione di questa quota:
- non significa pagare più tasse: è una quota che in mancanza di indicazioni viene comunque prelevata;
- può essere fatta anche da chi non presenta la dichiarazione dei redditi, utilizzando la scheda apposita inclusa nella CU (Certificazione Unica)

DI NUOVO VITTORIA!!

La Torre bissa il successo di settembre 2021, trionfando nel secondo Palio della Santa Croce.

E' stato un testa a testa entusiasmante, fino al grido liberatorio. Torre e Braide sono rimaste "punto a punto" fino allo stacco decisivo nella corsa sui ceppi. A quel punto il pur bravo arciere giallorosso Davide Vicini si è trovato di fronte un gap troppo ampio da colmare.

Nel primo gioco primeggiano i nostri rivali, ma Aziz Meliani si piazza secondo a un solo punto di distacco, insieme a S. Albino. Nel gioco del brocchiere si invertono le posizioni: Andrea Pelli piazza tre lanci magistrali e in finale supera le Braide per pochi centimetri: Torre a +2. Il gioco degli anelli, disputato da Fabio Ruzza, non cambia la classifica; è dunque il turno del giovanissimo e debuttante Lorenzo Magarotto alla corsa sui ceppi. Si profila subito un testa a testa con Luca Corsico delle Braide e Stefano Picconi di San Cassiano. Il giallorosso è in testa, ma si scompone a metà percorso, cadendo due volte, e non recupera più: il nostro Lorenzo vince in volata su San Cassiano. Le Braide sono terze e il vantaggio della Torre sale a 7 punti.
Tocca agli arcieri: il nostro Marco Sironi fa tre punti alle sagome, aumentando di un punto il distacco in classifica sulle Braide, sempre seconde. Sul bersaglio, Vicini tira per primo e si ferma a 9; alla Torre bastano 5 punti per avere la certezza aritmetica della vittoria. Il nostro Marco fa 6 e chiude i giochi, vincendo per la seconda volta su altrettante partecipazioni, ma, a differenza di settembre, è una vittoria di squadra, orchestrata dal capitano Daniel Fleba, alla sua terza vittoria su cinque palii disputati.

Vittoria, cappotto e tripletta. La Torre vince tutto!

Dalla paura all'esaltazione è un momento: dopo la sconfitta (in realtà un pareggio) nella sfida a San Dionigi, tutto sembrava perduto e nel modo peggiore. I rivali delle Braide erano infatti a 10 punti dalla vittoria e le speranze dei nostri contradaioli ormai si concentravano su San Dionigi, anch'essa con l'opportunità di vincere e in vantaggio nell'ordine di gioco. Per fortuna, un malinteso fra arciere e capitano giallorossi faceva sì che Daniele Vicini facesse 11, retrocedendo così alla casella 62. Anche il rossoblu Gianni Di Grazia sbagliava e mandava la sua pedina a condividere il posto con quella delle Braide. Questo doppio errore consentiva alla Torre di portarsi a 9 caselle dal successo, con il vantaggio sulle Braide ma non su San Dionigi in caso di parità. Mentre i due avversari sbagliavano di nuovo, il nostro Marco Sironi era glaciale: un triplo tre che significa anche tre vittorie consecutive e il "cappotto" nei palii 2022.

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I giovani a Mortara: risultati del sondaggio online

Il 22 maggio la Contrada la Torre ha lanciato un sondaggio online anonimo, rivolto ai giovani dai 14 ai 35 anni, con l'obiettivo di dare una quantificazione alla necessità di luoghi di ritrovo e di valutare il rapporto dei più giovani con il mondo delle associazioni. Come prevedibile, emerge l'esigenza di altri luoghi di ritrovo; forse meno prevedibili le percentuali così alte (60%-80%). Molti giovani hanno ritrovi abituali, ma in maggioranza informali (strade, parchi, case); spesso sentono la necessità di spostarsi fuori città per passare il tempo libero con gli amici. Inoltre, solo una minoranza di giovani frequenta associazioni; anche chi vorrebbe farne parte incontra difficoltà a trovare il sodalizio giusto o persone a cui rivolgersi. Di seguito entriamo nei dettagli principali; stiamo lavorando alla redazione di un documento più completo sugli esiti dell'indagine.

 

Il questionario è stato strutturato in due aree tematiche: una rivolta ai luoghi di ritrovo abituali delle ragazze e dei ragazzi; l’altra riguardante il rapporto col mondo delle associazioni. 

Sono giunte 255 risposte in totale, con una larga maggioranza (76%) nella fascia 14-19. Circa metà del campione è composto da non residenti a Mortara, concentrati nella fascia più giovane. Questi ultimi due fattori sono il risultato della collaborazione delle scuole superiori, che ringraziamo, le quali hanno diffuso il questionario tra le classi. 

A seguire i dati più rilevanti.

Un terzo dei giovanissimi, della fascia 14-19, non ha un luogo di ritrovo con gli amici. Nelle fasce di età più alte la carenza di luoghi di ritrovo aumenta, fino a superare il 50%.

Complessivamente, solo un terzo di chi ha risposto affermativamente si ritrova in luoghi formali come bar e locali; i più prediligono luoghi informali, come piazze, case o parchi.

Tra i residenti a Mortara, più del 60% dei giovanissimi e fino all’80% nelle fasce più adulte, sentono il bisogno di spostarsi fuori dalla loro città. Sostanzialmente, con le stesse percentuali, è espressa la necessità di avere altri luoghi di ritrovo. In essi emerge il desiderio di svolgere attività principalmente di tipo sociale (73%), ricreativo (59%), culturale (37%) e sportivo (36%). Da notare che è possibile che “sociale” sia stato inteso non solo in senso di “solidale”, ma anche di “aggregativo”.

Per quanto riguarda la seconda parte del sondaggio, il dato più rilevante è che l’84% di coloro che hanno risposto non fa parte di un’associazione.

Fra questi, solo circa un terzo non ha interesse, un altro terzo dice di non aver abbastanza tempo da dedicare; i restanti, crede che ci siano mancanza di comunicazione o di offerta da parte delle stesse.

Abbiamo dato, infine, la possibilità agli intervistati di fornire la propria e-mail per essere aggiornati sull’andamento del progetto ed essere eventualmente coinvolti. Questo coerentemente con la nostra visione di design di processo, ovvero far sì che i destinatari del progetto siano essi stessi anche protagonisti delle idee da far germogliare nel Palazzo Lateranense.